Mio fratello, un dono speciale

Simone e Serena

Quando è nato Simone io avevo solo due anni e mezzo, per questo è come se ci fosse sempre stato nella mia vita. Non ho il ricordo dell’attesa del suo arrivo o dell’angoscia nel vedere che il suo sviluppo non era simile al mio, semplicemente per me è come se ci fosse sempre stato. 

Sarà forse questo il motivo per cui io non ho mai avuto la percezione di un suo cambiamento, ne avuto bisogno di prendere coscienza che Simone fosse un bambino autistico, perché semplicemente lui era così e io comprendevo ed accettavo le sue stereotipie, i suoi silenzi e amavo il nostro modo tutto speciale di comunicare e di crescere insieme.

Tutto questo non è avvenuto per caso, ma è stato il frutto del duro lavoro dei nostri genitori, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra crescita, non ignorando mai la condizione di Simone e mettendosi alla ricerca sin da subito di professionisti in grado di aiutare tanto mio fratello quanto la nostra famiglia. Simone mi ha insegnato a guardare il mondo con altri occhi, o meglio a percepirlo attraverso le piccole cose. Per quanto possa apparire banale è davvero così, ma non è sempre un bene. Come lui assorbo le emotività delle persone che mi circondano, la loro rabbia e la tristezza mi fa stare male in un modo fuori dal comune. Inoltre provo gratificazione nel programmare le cose e vivo male i cambiamenti improvvisi, ma so apprezzare come lui la gentilezza e le attenzioni. Vivo Simone come un dono, nonostante tutte le difficoltà che con la mia famiglia abbiamo affrontato e continueremo ad affrontare sempre

Una Casa per le Autonomie

Il passaggio dall’abitare in famiglia all’andare a vivere in un gruppo comporta diversi aspetti da valutare, specialmente per le persone autistiche.
I nostri ragazzi per fortuna si conoscono da quando erano bambini, hanno fatto tante esperienze insieme; ma la vita quotidiana nella stessa casa ha certamente bisogno di un po’ di rodaggio, di qualche piccola prova per verificare i punti critici e punti di forza.
Così è nato 3 anni fa il Progetto “La Casa delle Autonomie”. Grazie ad una famiglia che ha messo a disposizione dei ragazzi un appartamento, ogni mese i ragazzi, seguiti dagli operatori dell’Associazione “Il Filo dalla Torre”, sperimentano una giornata “tipo” in casa famiglia.

 
salone casa autonomie
Il salone della Casa per le autonomie
arrivoRagazzi
L'arrivo dei ragazzi

L’appartamento è dotato di un grande salone con camino, cucina, camera da letto e bagno con vasca e doccia.

bagno
Il bagno
cucina
La cucina
cameraLetto
La camera da letto

Qui i ragazzi possono svolgere tutte le normali attività di una casa: cucinare, pulire, mettere a posto, fare attività laboratoriali; ma anche passare il tempo libero, riposando in una stanza da letto, stando al computer o ascoltando la musica.

alessio
Alessio taglia il formaggio
marco
Marco lava l'insalata
simone
Simone si rilassa con i puzzle
computer
L'angolo con il computer touch screen

E in più hanno la possibilità di svolgere attività all’aperto, in giardino, o di fare passeggiate in natura e accudire agli animali, avendo di fronte una fattoria didattica.

E’ una formidabile palestra per la loro vita futura insieme: ognuno ha la possibilità di far crescere la propria autonomia nei vari settori, e inoltre si possono individuare le attività in cui i ragazzi sono più portati, in modo che ognuno, armonicamente, dia il suo contributo.

Così si vede chi ama preparare i cibi, chi è portato alle pulizie, chi a rimettere a posto.

Pur se la casa è adatta a sperimentare tutte le normali attività di una casa, lo spazio è stato strutturato in funzione delle esigenze dei ragazzi: dalla disposizione ordinata dei materiali, dall’utilizzo di schede visive con le sequenze delle attività, in modo di rendere i ragazzi il più possibile autonomi nello svolgimento dei vari compiti.

schedaVisiva
Scheda visiva per la preparazione dei cibi
materialiAViasta
Materiali a vista – cartelli peri rifiuti

Quest’appuntamento è diventato per i ragazzi un momento atteso, perché si sta tutti insieme: si lavora, si mangia, si fanno attività, si festeggiano i compleanni, si fanno stupende merende con i dolci di Rosa, la mamma di Simone.

insiemeTavola
Tutti insieme a tavola